martedì 14 aprile 2009

UNA STORIA SEMPLICE di Leonardo Sciascia


La sera del 18 marzo Giorgio Roccella telefona per parlare con il questore che però non c’è. Esso, quindi, viene messo in contatto con l’ufficio del commissario e parla con il brigadiere al quale dice di avere una cosa da fargli vedere. Alla fine della telefonata il commissario chiede spiegazioni, da l’ordine di andare al villino e di non chiamarlo perché doveva festeggiare con un amico san Giuseppe. Il giorno seguente il brigadiere ed altri si recano sul luogo per controllare ma trovano Roccella morto, appoggiato alla sua scrivania sulla quale stava un foglio con la scritta ‘ho trovato. ’ .

Da qui incominciano le indagini del brigadiere che è convinto che si tratti di un omicidio. Prima di arrivare alla soluzione del caso interroga molte persone tra cui: padre Cricco, il professor Ranzò, ex moglie e figlio di Roccella.

Avviene poi un fatto molto strano, infatti da un treno fermo perché senza un segnale di via libera viene chiesto ad un uomo che guidava una Volvo di andare dal capotreno per avere il segnale. Esso ci andò ma invece del vero capostazione trovò tre uomini che avevano ucciso il vero capostazione e i macchinisti. L’uomo però non lo sapeva e se ne andò. Per questo diventò un indagato ma quando scoprirono che non aveva colpa fu d’aiuto per il riconoscimento dei macchinisti.

In fine il brigadiere scopre la colpevolezza del commissario soprattutto grazie ad un particolare. Infatti il commissario, pur dicendo di non essere mai stato in quella casa, sapeva dove si trovava la luce delle scale del villino che il brigadiere non era riuscito a trovare.

La morte del commissario avvenne nel suo ufficio dove fingendo di pulire la sua arma sparò al brigadiere senza colpirlo. Questo prese la sua pistola e lo ammazzò.

Infine si scopre che il finto capostazione era padre Cricco grazie ad un ricordo dell’uomo della Volvo che però decide di non dirlo a nessuno.

3 commenti:

  1. D leggi dei libri...Uauu... Da grande... ;) Io ho lettoil giorno della Civetta di Scascia... Dai nn male ma a mei gialli nn piacciono.. Quelli d mafia poi... Lasciamo peredere... ;)
    Baci8

    RispondiElimina
  2. Neanche a me piace tanto...ma lo dovuto leggere per scuola.........sai cm'è nn si posssono scegliere i libri,gli scelgono i prof.......
    ciauuuuuuuuuuu

    RispondiElimina
  3. d!!!!!!!! dove cavolo sei finita????? ;) a lazarevo in scozia a Forks o boh ke so io????? ;) nn ci si becca più... ke plle.... ;) vbbè dai ci ribecchaiamo sister..... ;) pazzoide!!!!!!!! ;)
    baci8

    RispondiElimina